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A Trapani: 1882 - 1945

Il più
grande sostenitore di dette società era Giuseppe
Garibaldi che nel 1862 presentò al Parlamento una mozione per sollecitare il
reperimento di fondi a favore delle società
stesse, il Parlamento accogliendo la proposta deliberò di
stanziare a riguardo un contributo di Lire 100.000. Nello stesso anno fu possibile istituire le prime società nelle città di
Brescia, Bologna, Palermo, ecc..
Un'accelerazione alla costruzione si ebbe con il varo della Legge del 2 Luglio 1882 nr. 883, la quale istituì il Tiro a Segno Nazionale,
con gli oneri a carico dello Stato, Provincie e Comuni, ripartiti in percentuale
fra loro. Per effetto di tale
legge, fra il 1883 ed il 1885 furono costituite la maggior parte
delle società di T.S.N..
Al 31 Dicembre 1885 le società di tiro a segno presenti sul
territorio Nazionale erano 577, e molte risultano costituite
sotto la stessa data, questo fa supporre che dette società
esistessero già e che siano state trasformate in blocco con un
identico provvedimento.
In Provincia di Trapani
Al 31 Dicembre 1885:
Calatafimi fondata il 29 Aprile 1884
Trapani fondata il 13 Giugno
1884
Marsala fondata il 17 Settembre
1884
Gibellina
fondata il 17 Settembre 1884
Al 31 Dicembre 1906:
Calatafimi
Marsala
Castellammare del Golfo
Salemi
Castelvetrano
Trapani
Il ritmo di costituzione di società ebbe una stasi durante
il
periodo della prima guerra mondiale, ma al termine del conflitto l'attività
riprese pienamente e molte società che erano rimaste danneggiate o distrutte
dall'evento bellico furono ripristinate.
L'incremento maggiore si ebbe durante il periodo fascista,
quando il regime, avendo riscontrato nelle società di t.s.n. i
sodalizi più adatti nel provvedere all'addestramento al tiro. A
conferma di tale interessamento e per meglio utilizzarle emanò una legge datata
30 Aprile 1930 con la quale modificò profondamente l'ordinamento del Tiro a Segno Nazionale. In virtù di tale legge
le società furono chiamate Sezioni, la presidenza di ogni sezione doveva essere
assunta da un ufficiale della milizia volontaria per la sicurezza Nazionale.
Dopo questa legge e l'interessamento delle autorità , il numero delle sezioni
di t.s.n. funzionanti in tutta Italia furono 905 e fu raggiunto proprio negli
ultimi anni del regime fascista.
Al 31 Marzo 1940 erano:
Alcamo
Calatafimi
Castellammare del Golfo
Castelvetrano
Marsala
Mazara del Vallo
Salemi
Trapani
La seconda guerra
mondiale causò danni irreparabili alla
maggior parte dei poligoni di tiro, le sezioni si dissolsero
distrutte dagli eventi bellici prima, e rimaste senza dirigenti
dopo, quasi tutti compromessi col regime.
A Trapani, in particolare, con l'occupazione degli Americani
le armi del poligono furono requisite ed il poligono stesso che
allora sorgeva tra piazza V. Emanuele e via Platamone, dopo
qualche tempo fu demolito per far posto ad alloggi popolari.
Sembrava che la fine dei poligoni fosse segnata, ma in molte parti d'Italia con l'aiuto dell'U.I.T.S., del C.O.N.I. e di
alcuni tiratori, questi ultimi spesso sopportati anche da
sacrifici finanziari personali, è stato possibile a tutt'oggi
ripristinare quasi 300 sezioni.
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